giovedì 19 giugno 2008

chapter two: "Quello del Vernacoliere"

Sabato pomeriggio, Festa Titolare  di Settembre 1994.

Parto con la mì citta (attuale moglie) alla volta di Siena, sempre col Pandino 4x4...
Arriviamo verso le 18:30, già da via di san Pietro si sente cantare "...Siamo dell'Aquilone..." e comincia a salirmi l'adrenalina.

In Piazza Postierla, imbandita di tutto punto da punti ristoro, incontro Lele ed altri ragazzi. Paola mi lascia un po' "tra maschi" come dice lei ("..... e poi sò cose tue...." ancor'oggi mi apostrofa così, rispettando il mio amore per il Palio) e Gigione Frignani sentenzia: ora lo si prende in consegna noi questo ragazzo !

Passa il Correttore, faccia furba e nasone rubizzo, me lo ricordo ancora. Gigione apre le danze: "vai, si va a bere col Correttore !". Il prelato non si tira indietro e si comincia il primo dei giri ancor oggi mai terminati (nel senso che si brinda sempre tuttora, no che non sò mai arrivato alla fine, eh !) e preludio del "giro dei barrini" nei giorni del Palio (per la descrizione dei quali vedasi - quando lo pubblicherò - il capitolo 3 dal titolo: "Generale, panino con l'acciughina ?").

Dopo il brindisino col "Don" si comincia a girare per gli stand, avendo già adocchiato i panini prosciutto-e-pecorino (che, come si dice, "tirano il vino rosso a morì") e incontro un simpatico personaggio dai capelli rossi, il famoso Lisi. "Chi è questo ?" dice lui. Lele gli risponde: è quel ragazzo che ha messo l'annuncio !" Lisi esplode: "miticooooooooo, quello del Vernacoliere !!!! Vai, si va a bere !!!". E il giro continua....

Proprio così, quello del Vernacoliere...

Il giorno seguente "quello de Vernacoliere" alle 08:00 era presente fuori dell'Economato per seguire la Comparsa del Giro; bello è che c'erano solo poche citte dell'Aquila a quell'ora, ancor più bello che sentii che bisbigliavano: "ma chi è questo ?" "Bò, è uno che si battezza oggi", "Ah sì, quello del Vernacoliere...!!!"

Scattai alcune foto tra i vicoli di Siena con sprazzi di un cielo azzurro mai visto prima, le gialle bandiere si stagliavano in quell'azzurro e gli alfieri-citti di allora sono oggi robusti trentenni, di cui uno mi disse poco tempo fa: "io mi ricordo di te al Giro del 1994". Ci siamo abbracciati in lacrime tutt'e due...
Inviai per ricordo quelle foto del Giro a Lele e, con sorpresa,  le ritrovai sul "Lampione di Costa Larga" di qualche mese dopo !

Alle 12 il Battesimo: il cuore non mi si teneva quando fui chiamato; ho avuto l'onore di essere battezzato dal Priore vittorioso Adinolfo Brandolini D'Adda, mentre il Segretario era Lele Fattorini. Simone Luppoli mi fece una foto al momento della stretta di mano col Priore.

Il pomeriggio non vedevo l'ora di proseguire il Giro con il mio nuovo fazzoletto di Contrada. Durante il giro il popolo aumentava e avevo modo di conoscere e parlare con molti contradaioli "storici", tra cui il Moro (che tuttora ci si ripiglia in Umbria a Massa Martana per un panino con la porchetta due volte al mese), il Principe Marchetti (fondamentale per consegnare ai miei genitori la terra del giardino del Rostro che portai in sala parto alla nascita di mio figlio nel 2001, vedesi capitolo 6 "La Terra del Rostro"), e il compianto Ansano Stanghellini che mi è rimasto nel cuore per una sua dolce frase a me rivolta "Sergio, ora sei uno di noi, non te lo scordare...".

Questa la mia prima esperienza, la prima esperienza (e chi se la scorda più) di "quello del Vernacoliere".

Ma il bello dei ricordi deve ancora venire, alle prossime puntate !

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