giovedì 10 aprile 2008

Lele (chapter one 1: "la lettera")

Io anagraficamente sò figlio unico (e fin qui...).
Però a Siena ho un fratello: Gabriele Fattorini, detto Lele. 
Ora mi va di raccontare come tutto cominciò. Se vi garba (sennò fa lo stesso..) ho preferito dividere la nostra storia in vari capitoli che aggiornerò volta per volta; per fare un regalo a Lele - dopo che alla scorsa Festa della Birra mi ha detto che gli garba Kill Bill - il format dei titoli rispecchia fedelmente quello tarantiniano...
Nel 1994, dopo vari anni di "osservazione esterna" delle magie del Palio (per riferimenti cronologici vedi post precedente) mi decisi e pensai: voglio contattare l'Aquila, al massimo mi ci manderanno, dissi tra me e me....
Fu così che (pensate un po') misi un ...... annuncio un po' bizzarro (ma sempre rispettoso) rivolto a miei coetanei Aquilini sulla rivista "Il Vernacoliere" a cui quel tempo ero abbonato (e che peraltro anche ora non disdegno di sfogliare); poi - era d'estate dopo Palio - partii per le vacanze.
Al ritorno tra la posta per me c'era una lettera contenuta in una busta su cui campeggiava l'Aquilone. Tremante aprii la missiva: su carta intestata "dalle Stanze della Contrada" mi rispose l'allora Cancelliere (Lele) dicendo che avevano ricevuto ed apprezzato il mio messaggio e che ero invitato a Siena per la  Festa Titolare del seguente Settembre.....!
Non vi descrivo le urla ed i salti di gioia alla lettura di quella missiva (che ancora conservo gelosamente).
Poi ci telefonammo e decidemmo di vederci prima della Festa Titolare: così andai a Siena (stavolta non con la Mini, ma con la gloriosa Panda 4x4), incontrai Lele che mi mostrò lo splendido (ora è ancora più splendido!) Museo e, francamente rimasi molto colpito sia dal famoso "Palio del '19" che dal più recente del 1992. Proprio vero - pensai - un conto è vedè le foto, un conto da vicino (figuriamoci andallo a prende, gioia finora da me mai provata).
La settimana successiva (mancavano pochi giorni al Santissimo Nome di Maria) Lele mi telefona e mi dice: "Sergio, ci sei alla Festa Titolare ?" Io: (certo) Lui: "mi raccomando, perché ti battezzi" io: bonk ! (caduto a terra...).

Mi ci volle un po' per ripigliarmi e già stavo con il cuore al seguente weekend: ma questo sarà l'argomento del prossimo capitolo.

A presto !

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